A differenza degli sport che generalmente mostrano punteggi più alti, come il rugby e il football americano, il calcio ha buone probabilità di finire con un pareggio. In questo articolo, vedremo come prevedere le partite che sono più probabilmente destinate a finire in parità. Più facile a dirsi che a farsi? Leggi questo articolo per scoprirlo.

Durante la stagione 2022/23, vediamo cosa è successo, in termini di pareggi, nei 5 principali campionati europei di 1ª Divisione (Level 1) e 2ª Divisione (Level 2).

Globalmente, si nota che i pareggi rappresentano circa il 25% delle partite, ovvero 1/4 degli incontri, con punteggi comuni che sono, in ordine, 1-1, poi 0-0 e infine 2-2.

Intuitivamente, un pareggio è più probabile tra due squadre di qualità relativamente uguale, tenendo conto del luogo dell'incontro.

Un contendente per il titolo che ospita una squadra in difficoltà avrebbe una probabilità implicita di pareggio valutata intorno al 14%, mentre le probabilità raggiungerebbero circa il 30% nel caso di un incontro tra due club di metà classifica.

Possiamo confermarlo applicando la legge di Poisson, ampiamente utilizzata, a due squadre teoricamente equivalenti.

Se un approccio puramente basato sulla legge di Poisson sottostima leggermente la probabilità di occorrenza di un pareggio nel calcio, richiedendo quindi un aggiustamento, la metodologia rimane comunque relativamente semplice.

Calcolare le probabilità di pareggio

Prendiamo l'esempio di una partita la cui aspettativa è di 2,5 gol totali tra due squadre di pari forza. In questo scenario, ciascuna segnerà in media 1,25 gol contro l'avversario.

La legge di Poisson stima che le due squadre abbiano il 29% di probabilità di non segnare; la probabilità non aggiustata di un pareggio 0-0 si ottiene quindi moltiplicando queste due probabilità.

0,29 X 0,29 = 0,08

Continuando con i dati reali dell'incontro, un pareggio 1-1 ha maggiori probabilità di verificarsi, quasi il 13%.

Una volta calcolate, le probabilità di tutti i possibili pareggi (0-0, 1-1, 2-2, ecc.) vengono sommate per ottenere la probabilità complessiva di pareggio per una partita tipica tra due squadre dello stesso livello.

In questo esempio, senza la correzione per tenere conto del leggero divario tra la legge di Poisson e la realtà, un pareggio dovrebbe verificarsi circa il 27% delle volte.

Se la propensione di due squadre equilibrate a pareggiare è facile da valutare, la probabilità che un club segni più o meno gol rimane spesso un aspetto trascurato quando si tratta di prevedere i pareggi.

Inevitabilmente, più basso è il numero totale di gol previsto durante una partita, maggiore è la probabilità che ciascuna squadra segni pochi punti.

La probabilità di non segnare in una situazione meno propizia ai punti (2,2 gol previsti in totale durante una partita a forze pari) passa dallo 0,29 del caso precedente a più di 0,33.

Al contrario, le probabilità di un pareggio 0-0 aumentano dallo 0,08 a 0,11, e la probabilità cumulativa e non aggiustata di pareggio supera lo 0,29.

Selezionando quindi le partite più probabilmente destinate a finire in parità, si trovano inevitabilmente squadre di livello simile, che hanno mostrato una certa tendenza a essere buone in difesa, ma poco efficaci in attacco.

Prevedere quali partite sono suscettibili di finire in pareggio

Tuttavia, sapere identificare le prospettive di pareggio non garantisce affatto che questa alta probabilità non sia stata già presa in considerazione nelle quote disponibili.

È inoltre importante rimanere consapevoli del fatto che una squadra che mostra prestazioni estreme, a volte anche per un'intera stagione, rischia di ottenere risultati più moderati in futuro.

Se un club sembra specializzato nei pareggi, in parte perché le partite a cui partecipa contano pochi gol, la persistenza di questa caratteristica potrebbe essere sovrastimata; i pareggi futuri sembrerebbero quindi più interessanti di quanto non lo siano in realtà.

Le squadre che hanno avuto il maggior numero di pareggi durante una stagione tra il 2006 e il 2023 erano generalmente a metà classifica.

Insieme, queste squadre hanno accumulato quasi 16 pareggi in media per stagione, contro appena 10 in media per il campionato nello stesso periodo.

La stagione successiva, tuttavia, il numero di pareggi registrati da questi potenziali specialisti è sceso da 16 a poco più di 10, molto vicino alla media del campionato.

Le squadre regolarmente vincenti come Manchester City, Tottenham e Liverpool, che sembravano evitare i pareggi, hanno avuto un destino simile.

Da una media inferiore a cinque pareggi ciascuna per stagione durante una stessa campagna, anche loro sono regredite nella stagione successiva: otto pareggi in media tra di loro, cifra che le avvicina alla media dei 10 pareggi del campionato.

È essenziale comprendere bene i fattori che possono influenzare i pareggi nel calcio, anche se, come sempre, è necessario tenere a mente la regressione verso la media dei valori estremi; inoltre, avvicinandosi al culmine della stagione, è interessante tenere conto delle situazioni in cui un pareggio può beneficiare entrambe le squadre, in particolare in Serie A italiana.

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